Zio Pesce – Officina di mare
LOCATION: merito forse della vicinanza alla Darsena/Navigli e dell’arredo in perfetto stile marinaro, una volta varcata la soglia di Zio Pesce sembra di entrare in un’altra dimensione: ci si lascia alle spalle Milano e si parte per una crociera. Eh sì, una volta a tavola si ha proprio la sensazione di trovarsi su una nave.
MENU: è così ricco che verrebbe voglia di provare tutto. La lavagnetta al muro invita a non lasciarsi sfuggire l’occasione di provare i piatti del giorno; il bancone all’ingresso invoglia invece a provare i plateau o le degustazione di ostriche mentre il menu a la carta stuzzica il palato a non dover per forza optare/scegliere tra un primo o un secondo, ma a provare entrambi. La lista dei dolci tenta ad assaggiarli tutti condividendoli magari con gli altri commensali. Alla fine a guidare è la voglia di sperimentare o di andare sul sicuro o semplicemente di gratificarsi. Ottima anche la lista dei vini.
SERVIZIO: perfetto, ma con ancora qualche margine di miglioramento. Il personale in sala, vista anche la loro giovane età, a volte “inciampa”. Impeccabile invece il manager/capitato Stefano Riva.
CONTO: salato, ma non troppo ovvero in linea con i prezzi di Milano.
IL VOTO DEL “CONFORT CREW“: 9 perché per quello che abbiamo mangiato la spesa media è di 40 euro a testa è decisamente accettabile anche se uno di noi quattro per quanto ha mangiato (un filetto di branzino al forno,un’ananas al naturale, una bottiglia d’acqua naturale) ha speso in modo eccessivo.
Zio Pesce
Via Cicco Simonetta, 8 (Zona Navigli)
20123 Milano