Impermeabile e giacca a vento, due capi che non devono mancare mai in valigia
Quando si parte per un viaggio, indipendentemente da quale sia la destinazione, è sempre meglio portare con sé un impermeabile e/o una giacca a vento. Questo perché di questi tempi non esistono più le mezze stagioni e un temporale può coglierci sempre impreparati. Nel caso il vostro guardaroba ne fosse sprovvisto, allora vi consigliamo di sceglierne uno tra i tanti modelli Fishman firmati Helly Hansen come Helox, il “capo dei capi” dei pescatori e di chi lavora all’aperto, che dal 1949 ha continuato a evolversi e da cui da qualche anno è nato Helox+, che utilizza materiale privo di PVC e con una serie di fori opportunamente posizionati nel retro per permettere maggiore traspirabilità.
Era poco dopo la Seconda Guerra Mondiale quando Helly Hansen lo introdusse: fu una vera e propria rivoluzione nell’abbigliamento pensato per proteggere dalle intemperie e nella moda. Il Piano Marshall e gli investimenti in nuovi impianti di produzione permisero infatti al brand norvegese di iniziare la produzione di tessuti plastici in PVC traslucido, destinati a cappotti, mantelli e poncho per uomo e donna, con il marchio Helox. L’abbigliamento antipioggia era pieghevole e inserito in piccole borse, facili da portare con sé e utilizzabile all’occorrenza quando iniziava a piovere.
I primi impermeabili erano trasparenti, di colore grigio per gli uomini e bianco latte per le donne. In questo modo gli abiti eleganti erano visibili attraverso i rainwear e si poteva mostrare il proprio stile con qualsiasi tempo. Presto vennero realizzati in diversi colori, con la plastica più simile a quella di un tessuto. Cuciture, asole e bottoni appositamente progettati con texture, così come cuciture finte, vennero saldati nella lamina. In questo modo la moda dell’abbigliamento antipioggia passò da un look “plastico” a un’espressione più fashion. Le collezioni si ispirarono all’haute couture parigina.
E ai giorni nostri? Il classico impermeabile Fishman sta vivendo una rinascita e il “giallo” è tornato a essere il più apprezzato dal pubblico femminile. Gettonatissimi per la vita di tutti i giorni anche i windstop superleggeri, sempre firmati Helly Hansen, dotati di una tasca idrorepellente per proteggere i dispositivi mobili e trattati con un rivestimento PFC-free (eco sostenibile!) ideali soprattutto in caso di pioggia leggera perché, una volta tornato il sole, si richiudono in una tasca. Allora perché non trovargli un posto in valigia o nella borsa?
Per chi fosse interessato alla storia di Helox, ricordiamo che è tuttora in mostra all’Østfold Museum di Moss.