Almeno una volta nella vita bisognerebbe provare a vivere con un Labrador

Almeno una volta nella vita bisognerebbe provare a vivere con un Labrador

17 Luglio, 2024 1 Di Marcella Gaudina

Anche se il nostro Nice Apartment Bocconi-Navigli non è un pet friendly “hotel”, amiamo i cani e gli animali in genere. Quando diversi anni fa chiesi a mio papà qual era, secondo lui, il modo migliore per trovare un buon allevatore, una volta ovviamente individuata la razza di cane preferita, mi rispose che, per lui, il metodo giusto era sempre stato quello di andare ad un’esposizione canina e, una volta lì, comprare il libretto degli espositori e recarsi poi al ring dove si svolgevano le gare per prendere nota della classifica e poi cogliere l’occasione per parlare con qualcuno di loro. Io forse per pigrizia e per eventi di forza maggiore (periodo Covid 19), mi sono limitata a ricordarmi di un collega di lavoro che, in tempi non sospetti, mi aveva colpito per la passione e l’amore che nutriva per i suoi Labrador, nonché per la razza stessa, tanto da spingerlo, anni dopo, a fare della professione di allevatore la sua attività principale, insieme alla moglie.

Così, quando post pandemia (correva l’anno 2021), ho ritenuto fosse arrivato per me il momento di aprire le porte della mia casa e del mio cuore a un 4zampe, non ha avuto dubbi su chi contattare. Se devo dire la verità, ho scelto prima l’allevatore e solo dopo, per forza di cose, la razza. Dei Labrador avevo letto che sono cani molto affettuosi, sicuramente non da guardia, e molto intelligenti. Dopo 3 anni di convivenza col mio Chiocolate (proprio oggi è il suo compleanno), posso dire con certezza che sono sicuramente famelici, mai sazi, giocherelloni e non per forza dei grandi nuotatori. Ma anche dei cani “faticosi” perché richiedono tante energie: hanno bisogno di muoversi tanto, di stancarsi e poi tirano tantissimo, ma solo perché hanno un fiuto pazzesco. Come quello che ho avuto io scegliendo Manuel Punta e il suo allevamento “Labrador Alpine Otter”.

Di lui si può dire tutto, ma non che non sia un allevatore molto professionale, oltre che attento alla salute dei suoi animali, che fa crescere in un ambiente familiare, pulito e amorevole. Così ogni giorno che vedo il mio Atos diventare grande penso che se è un cane equilibrato e in salute lo deve in gran parte al suo allevatore e alle sue ore impiegate nella cura e dedizione per questa razza. Inoltre, cosa non da poco i suoi cuccioli sono anche dei bei cani, da expo. Basta guardare il mio! Queste le parole di un signore mentre, guardando il mio o cane in area cani, elencava a un suo amico quali fossero le caratteristiche fisiche del Labrador: “un cranio importante, delle orecchie ben attaccate, un collo possente, il muso non appuntito, un grosso tartufo, un torace ampio e disteso, con una bell’attaccatura della coda (grossa alla base e sottile in punta)”. Del resto anche quando si tratta di cani, l’occhio vuole la sua parte!